Cari amanti degli animali,

la situazione degli animali in Croazia non è ancora buona. Molte persone si rifiutano ancora di sterilizzare o castrare i propri animali; cani e gatti vengono costantemente abbandonati e molte persone non vogliono pagare le cure veterinarie. Questa gatta in particolare aveva una proprietaria, ma non si è presa cura di lei in modo adeguato e, pur sapendo che non stava bene, non l'ha mai portata dal veterinario.

Chiediamo quindi il vostro sostegno per aiutare a salvare Fluffy, una dolce gatta di un anno di Sebenico, in Croazia, che ha affrontato molte sfide nella sua breve vita. Dopo essere stata abbandonata dal suo proprietario, Fluffy è stata trovata da un vicino gentile che vagava da sola e non stava bene. All'inizio abbiamo pensato che potesse essere incinta a causa dell'addome gonfio, ma un'ecografia ha presto rivelato una verità diversa e straziante: la sua pancia era piena di liquido. A Fluffy è stata diagnosticata la peritonite infettiva felina (FIP), una malattia grave e potenzialmente letale. Fluffy è ora al sicuro con il suo vicino, ma ha bisogno di aiuto.

L'unica speranza per Fluffy è un trattamento specifico con GS-441524, un farmaco che si è dimostrato molto promettente per la FIP ma che non è ancora approvato in Croazia. Questo significa che dobbiamo importare il farmaco dall'estero, rendendo il tutto ancora più costoso. Il suo trattamento richiederà almeno 84 giorni di cure continue, con una spesa che dovrebbe aggirarsi intorno ai 900 euro, una cifra difficile da coprire da soli.

Siamo determinati a dare a Fluffy la possibilità che merita, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, servirà direttamente a garantire questo farmaco vitale e ad assicurare la guarigione di Fluffy. Considerate di sostenere il suo viaggio verso la salute e di condividere la sua storia con altre persone che potrebbero aiutarla.

Insieme, possiamo dare a Fluffy una possibilità di combattere e un futuro pieno di amore e sicurezza.

Grazie per la vostra compassione e generosità.

Con gratitudine,

Matea Alfier