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Salvatore Di Guardo
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Salvatore Di Guardo nasce a Catania il 22 giugno 1984. Scopre la sua passione per la fotografia nel 2005, quando un amico (Roberto Squadrito) gli fa notare di avere una buona composizione, e gli chiede di scattare una foto mentre camminava su una pozzanghera. Dopo varie prove riesce a ottenere una foto molto particolare. Nel 2007 su suggerimento di questo amico partecipa ad una competizione fotografica che si tiene a scuola. Nonostante i dubbi iniziali l’amico riesce a convincerlo a partecipare e con stupore vince il primo posto. Successivamente, si iscrive su un sito web, una sorta di comunità fotografica, dove conosce quello che diviene il suo mentore: Emiliano Beltrani, fotografo professionista di Dozza (BO). I lavori fotografici di Beltrani lo affascinano sin da subito e diviene una importante figura di riferimento. Nel 2009 svolge il suo primo incarico fotografico commissionato da Gioacchino Genchi (ex vice questore della polizia di Palermo), per la realizzazione della foto copertina del libro Il caso Genchi: storia di un uomo in balia dello Stato. Nel 2012 su commissione di RSC (Radio Studio Centrale) realizza una serie di ritratti fotografici. Nel 2013 Emiliano Beltrani gli commissiona un primo incarico professionale: una serie di immagini paesaggistiche destinate a pubblicazioni di vario genere. Il progetto non raggiunge i risultati sperati e Di Guardo abbandona la fotografia. Nel 2018 riprende in mano la macchina fotografica in occasione delle manifestazioni di pugilato. Ma è il 2019 l’anno in cui si riaccende la passione per la fotografia quando ha modo di conoscere il maestro e padre fondatore della Boxing Team Catania Ring (Aroldo Donini) con il quale stringe una forte amicizia. Inizia a documentare il pugilato in tutti i suoi aspetti. Ed è così che nel luglio del 2022 nasce il progetto "Two Souls", con lo scopo di mostrare al pubblico un diverso aspetto del pugilato, appunto, "due anime" che vivono dentro lo stesso corpo e che esprimono, da un lato, l'anima nel quotidiano e, dall'altro, l’anima nel riscatto della vita. Questo progetto rappresenta pertanto un riscatto personale, sia nella vita sia nella fotografia: e con questo progetto, Salvatore vuole urlare! Salvatore vuole combattere!