ASSOCIAZIONE CULTURALE CANNABIS TERAPEUTICA ‘THE HEMP CLUB BOLOGNA’

L’associazione culturale cannabis terapeutica, sarebbe la prima associazione a Bologna ma non in italia .Gia1 presente a Milano,Torino,Roma,Palermo l’associazione culturale punta alla culturalizzazione del farmaco cannabis.

In questo momento a Bologna circa 300 persone usufruiscono del farmaco cannabis ,dati della farmacia del Pavaglione, unica a Bologna a aiutare la culturalizzazione del farmaco..

i suddetti pazienti con l’apposita ricetta redatta dai pochi medici di Bologna che prescrivono il farmaco cannabis, essendo di poca rendita per le case

farmaceutiche ,ancora non presenti nella produzione di cannabis terapeutica, di conseguenza ai medici.

I pazienti devono quindi andare in farmacia e prenotare le terapie .

L’associazione culturale si occupa di creare un punto di ritiro e di aggregazione, ove il paziente può usufruire della terapia da noi ordinata alla farmacia e ritirata per esso, l’associazione ritirerà dalla farmacia la terapia nominale e sigillata per il paziente. Mai potrà interferire nella terapia del paziente o aprire il sigillo di sicurezza della farmacia.

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2023_Traccia_Progetto proposto 05/08/23, 22:43

 Questo non solo facilita il paziente ,che spesso ha difficoltà a muoversi e reperire in diversi momenti o addirittura dover andare in farmacie in altre città ,cuasa non reperibilità del farmaco, incrementa l’aggregazione soprattutto per casi di malattie gravi o rare , chemioterapie che ti distruggono non solo fisicamente ma mentalmente.

Qui nella nostra associazione potranno venire a fare la loro terapia con altre persone senza chiudersi in casa da soli.

Vorrei chiarire che molte delle terapie di cannabis terapeutica sono olii o creme da spalmare e ingerire con cibi o bevande, ma molti pazienti richiedono la terapia infiorescenze, da consumarsi tipo sigaretta o con vaporizzatori e strumenti senza combustione.

l’associazione proporrebbe un tesseramento obbligatorio per maggiorenni o minori accompagnati(sfortunatamente molti bimbi devono usare il farmaco per stimolare l’appetito o il gioco dopo terapie pesanti).

Mio padre ha il Parkinson e da quando prende il farmaco cannabis terapeutica , trema molto meno e cammina meglio, è molto più attivo e scherza.

Ovviamente io non sono un medico ma vedo la situazione tutti i giorni, il farmaco cannabis terapeutica non sarà mai un sostituto dei farmaci che prende , guai mai, ma aiuta molto i pazienti e non intralcia le cure mediche.

Come ripeto un medico visiterà i pazienti e deciderà con le sue competenze. L’associazione sarà anche un luogo di aggregazione , ci impegneremo come già succede nelle altre associazioni a creare attività artistiche , mostre ,dibattiti, serate cinema, non per forza riguardanti la cannabis terapeutica .

tutto dipenderà dagli spazi del locale che mi darete. Il suddetto dovrà essere al piano terra o accessibile da ascensore. Molti pazienti sono in carrozzina o con deambulatori, il bagno dovrà essere a norma per i portatori di handicap.

l’associazione avrà anche , forse non subito, una zona bar, ove verranno vendute bevande calde e fredde , forse una tavola fredda in caso di molti pazienti nelle ore di pranzo. Molti sfruttano la pausa pranzo dal lavoro e passeranno.

Forniremo vari servizi ai nostri associati e pazienti, ci saranno persone per confrontarsi su problematiche e assuefazioni, depressioni e momenti difficili.

Oltre all’aiuto morale ci sarà una libreria sociale, ove ognuno può prendere o lasciare libri, ci saranno punti di ascolto musica (come negli anni 70)con cuffie e giradischi ,ci saranno dj set con musica per tutti , pensavo a una diretta YouTube 24h per fare vedere a tutti cosa facciamo senza nascondere nulla.

l’associazione inoltre proporrà serate di dibattiti e corsi per avvicinare le persone al farmaco cannabis terapeutica, e la cannabis per diversi scopi, edile, farmaceutica, alimentare .

Per la logistica del locale me ne occuperò io con l’aiuto dell’associazione già esistente a Milano, richiedo un locale con un affitto minimo se non nullo per un periodo di tre

anni ,nei quali prevedo 1000 tessere anno.

Questa previsione viene da un controllo di quante persone firmarono una petizione per liberalizzare il farmaco cannabis terapeutica nel 2007 se non ricordo male, ammontavano a 50000 firme con nome e cognome compreso io.

Non penso che tutte ci verranno a trovare per informarsi ma almeno 1 su 10 passerà, poi credo che a oggi saranno aumentate

.il locale sarebbe perfetto in centro, grazie ai collegamenti bus e taxi ma anche poco fuori porta andrebbe benissimo.