Contribute to the Success of Hamletsynthesized 2025
Contribute to the Success of Hamletsynthesized 2025
Per cosa raccoglierete fondi oggi?
Descrizione
La musica elettronica è architettura del tempo: costruisce, stratifica, modula. Lavora con frequenze, spazi, forme.
Nella terza edizione di Hamletsynthesized, questa intuizione si espande e si traduce in una metafora centrale: la geometria. Non intesa come rigore matematico, ma come mappa sensibile di tensioni, relazioni, strutture. Le forme geometriche diventano così simboli vivi, capaci di raccontare l’essenza di ciascuna giornata del festival, riflettendo le qualità sonore, le dinamiche sociali, le atmosfere emotive che ogni evento andrà a costruire.
Il Cerchio – venerdìApertura, condivisione, continuità.
Il cerchio è la figura del rito, dell’ascolto collettivo, della ciclicità che connette passato e presente. È forma che unisce senza gerarchie, e rappresenta la prima serata del festival, pensata come momento conviviale: visita al museo, e due performance che si completano a vicenda. Un movimento rotondo, che accoglie e introduce.
Il Triangolo – sabatoTensione, slancio, ritmo.
Il triangolo è figura dinamica, fatta di equilibrio instabile, di vertici che puntano in direzioni diverse. È perfetto per raccontare la seconda giornata, incentrata sull’energia pulsante della performance dal vivo e della musica dance, house e techno. Tre angoli come tre punti di forza: pubblico, artista e spazio. Il ritmo è una geometria mobile.
L’Esagono – domenicaModularità, complessità, armonia collettiva.
L’esagono è forma che si ripete in natura per creare strutture funzionali e aperte, come nei favi delle api. Simboleggia la ricchezza delle diversità che trovano un ordine. La giornata di domenica è proprio questo: un’antologia polifonica di suoni, incontri, conferenze, strumenti da esplorare, mercatino e un grande spettacolo finale. Una giornata corale, modulare, inclusiva.
Il Pentagono – mostra collettivaSconnessione armonica, apertura poetica.
Il pentagono è la figura che si sottrae alla simmetria perfetta ma resta centrata. Irregolare, suggestiva, simbolo della mostra visiva che accompagna il festival: un luogo in cui percezione, immagine e suono si intersecano senza voler coincidere, lasciando spazio all’intuizione e all’ambiguità sensoriale.

Non c'è ancora una descrizione.