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Chiara e Francesco APS
“Chiara e Francesco” è un’associazione che nasce nel 2003 per difendere bambini e ragazzi dal maltrattamento e dall’abuso sessuale. L’obiettivo è sempre stato quello di contribuire a creare una società attenta, in grado di ascoltare i più piccoli e fragili, proteggendoli da qualsiasi forma di negligenza, sfruttamento e violenza. “Chiara e Francesco” nasce dalle costole fratturate e dal sospetto abuso di una piccola creatura o dal grido d’aiuto della sua mamma. Nel corso degli anni, nelle sue strutture di accoglienza hanno trovato una casa 101 bambine e bambini, ragazze e ragazzi; a loro dedicano quotidianamente il servizio di accompagnamento fino al momento dell’uscita dalla tutela. Chi è indifeso ha bisogno di ascolto, protezione, cura, accompagnamento e prospettive concrete; ha bisogno di un’occasione per crescere, guardare da un punto di vista inconsueto, imparare la diversità, comprendere l’essenza della dignità umana. Chiara e Francesco è costantemente impegnata in attività di prevenzione dell'abuso e del maltrattamento. Negli ultimi anni, la sua azione a supporto delle scuole, delle famiglie, degli eventi tematici e delle giornate internazionali di sensibilizzazione non ha conosciuto soluzione di continuità. Viene dedicato un ampio spazio anche all’analisi della pedopornografia in Rete e delle emergenti forme di maltrattamento come quelle telematiche (ad esempio il cyberbullying o il grooming). Alcuni esempi di impegno divulgativo riguardano la Giornata nazionale contro la pedofilia (5 maggio), la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia (20 novembre), la Giornata mondiale per la prevenzione dell’abuso sull’infanzia (19 novembre) e la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Parallelamente al servizio di accoglienza, Chiara e Francesco ha prodotto un risultato concreto anche in ambito giudiziario, attraverso denunce o mediante l’accompagnamento di altre persone alla denuncia. Questo ha portato all’apertura di quindici procedimenti penali, che hanno generato i seguenti effetti: - Sentenze definitive per abuso sessuale: n. 12, con 22 condanne; - Sentenze definitive per detenzione materiale pedopornografico: n. 1; - Sentenze I grado per abuso sessuale: n. 5; - Sentenze definitive per abuso sessuale e maltrattamento: n. 1; - Accompagnamento alla denuncia con apertura di un’indagine per abuso sessuale e induzione alla prostituzione minorile: n. 9; - Accompagnamento alla denuncia per adescamento sui social e relativa condanna: n. 3.